Come liberarsi dalle microspie grazie a una bonifica ambientale

Ci sono settori in cui è prassi realizzare regolarmente controlli anti-spionaggio e bonifiche ambientali da microspie. Non è inusuale, infatti, scoprire che un concorrente cerca di carpire informazioni riservate spiando quanto avviene negli uffici del principale competitor.
Lo spionaggio industriale con cimici è un reato, ma soprattutto è un’azione che può causare all’azienda vittima di intercettazioni danni di migliaia di euro, può far saltare trattative delicate, fusioni difficili e, nel peggiore dei casi, compromettere il futuro dell’azienda spiata.
Ecco perché è fondamentale realizzare con regolarità indagini professionali, soprattutto in ambienti particolarmente competitivi. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste una bonifica ambientale da dispositivi di spionaggio.
Cos’è una bonifica ambientale da microspie
La bonifica ambientale da microspie è un’operazione volta a rintracciare la presenza di dispositivi elettronici occulti non autorizzati in ambienti in cui si condividono informazioni riservate.
Le microspie captano, registrano e trasmettono suoni, conversazioni e immagini a soggetti terzi interessati all’ascolto di conversazioni confidenziali, in ambito aziendale (spionaggio industriale) o privato.
L’obiettivo della bonifica ambientale da cimici spia è quello di ripulire l’ambiente da qualunque dispositivo non autorizzato e renderlo sicuro.
Chi può realizzare una bonifica da cimici e microspie?
Realizzare il controllo della presenza di dispositivi di spionaggio in una casa o nei locali di un’azienda non è un’operazione semplice: le microspie di ultima generazione sono impercettibili ad occhio nudo.
Piccoli e potentissimi, questi dispositivi miniaturizzati si mimetizzano in qualunque oggetto di uso quotidiano e sono estremamente difficili da rilevare senza una strumentazione professionale.
Per questo motivo è importante affidare le indagini antispionaggio solo ad agenzie investigative che contano con professionisti specializzati in questo tipo di operazioni, in modo da assicurare il rintraccio di ogni microscopia, anche la più sofistica e impercettibile.
Chi effettua la bonifica da microspie di un ambiente è provvisto di strumenti professionali in grado di rilevare la presenza di congegni come cimici, spie radio, microregistratori, localizzatori GPS, telecamere nascoste e qualsiasi altro dispositivo, anche spento, nascosto in oggetti di uso comune, come una lampada, un telefono, una presa elettrica, il mouse di un computer, il controsoffitto, etc…
Ma vediamo più nel dettaglio perché una microspia può essere così pericolosa.
Come funziona una microspia
Le microspie ambientali sono dispositivi che permettono un ascolto in diretta (real time) di voci e suoni ambientali senza limiti di distanza.
Il funzionamento è abbastanza semplice: il congegno emette un segnale elettromagnetico nell’etere che viene poi captato da un dispositivo ricevitore per essere ascoltato. Grazie a microfoni ultrasensibili e filtri antidisturbo, le microspie e le cimici ambientali permettono un ascolto perfetto della stanza, locale o veicolo in cui sono posizionate.
Le microspie più semplici hanno un raggio d’azione limitato (in genere poche centinaia di metri dal luogo in cui viene posizionato il dispositivo occulto di ascolto), mentre quelle professionali possono trasmettere a qualsiasi distanza audio e video dell’ambiente in cui sono collocate.
Di microspie ambientali ne esistono molte tipologie, dai microregistratori audio, usati soprattutto per registrare conversazioni, alle microcamere, che trasmettono e registrano anche immagini video.
Le più diffuse sono:
- microspie ambientali GSM/UMTS, di altissima qualità audio e in grado di permettere l’ascolto da distanza illimitata, si attivano con una semplice telefonata, grazie alla sim card al loro interno;
- microspie radio analogiche, collegate a un trasmettitore e un ricevitore radio, hanno una portata di soli pochi chilometri;
- microspie wireless e wifi;
- microspie con rilevatori di movimento;
- microspie per auto, collegate alla batteria, permettono di ascoltare quanto avviene nell’abitacolo;
- app per cellulari, che si attivano installando un software spia nel dispositivo;
- cimici digitali.
Le microspie di ultima generazione possono essere occultate in qualsiasi dispositivo casalingo o di un ufficio. Questo le rende estremamente pericolose per le vittime dell’ascolto, che rischiano di non scoprire mai di essere sotto intercettazione.
A meno che non venga svolta una bonifica ambientale da microspie.
Come si realizza una bonifica da microspie (con strumenti rilevatori di cimici)
Per ripulire un ambiente dalla presenza di dispositivi elettronici indesiderati si usano appositi rilevatori.
Un team di professionisti in operazioni di bonifica ambientale da microspie utilizzerà scanner e analizzatori di spettro per rintracciare segnali anomali, onde radio e altri indizi di trasmissioni sospette.
Un rilevatore di giunzioni non lineari potrà invece rilevare la presenza di registratori vocali, schede elettroniche e cimici inattive o spente.
Digital security: la bonifica da microspie di INSIDE
INSIDE dispone di un team di esperti in grado di svolgere ispezioni efficaci, che portano sempre all’individuazione di cimici o microspie (audio, video e GPS) indebitamente presenti in un ambiente.
I nostri specialisti della Divisione Bonifiche Elettroniche realizzano prima di tutto un sopralluogo alla ricerca di indizi di manomissione che possono fornire una pista utile su attività illecite avvenute nel luogo di indagine.
L’investigazione prosegue realizzando un controllo con una strumentazione ad hoc: rilevatori professionali di microspie di ultima generazione, ultra sensibili e capaci di captare le onde radio emesse da dispositivi spia. Individuato il congegno illecito, il rilevatore emette un segnale acustico che aumenta all’avvicinarsi della fonte del segnale.
In particolare il nostro team di esperti in bonifiche ambientali da microspie si serve di:
- Oscor Green Spectrum Analyzer (analizza tutte le frequenze dai 10 KHz fino ai 24 GHz in meno di un secondo).
- MDS-4001 e CPM-700 (è un rilevatore capace di rintracciare qualsiasi microspia, incluse microcamere, microregistratori e microfoni direzionali).
- CAM-105 (si concentra sui dispositivi di telefonia mobile per rilevare eventuali trasmissioni o segnali).
Insieme ai rilevatori di microspie, il team di Digital security di INSIDE utilizza le termocamere, che captano le radiazioni infrarosse. Questi utili strumenti creano un’immagine che indica con chiarezza dove è presente una microscopia, grazie al rilevamento di una variazione di temperatura.
Quando è necessario realizzare una bonifica da microspie
Il maggior numero di richieste di bonifica da microspie viene sollecitato da aziende che temono di essere vittime di spionaggio industriale. Partendo da alcuni indizi, come informazioni incomprensibilmente trapelate all’esterno o prodotti della concorrenza che risultano essere delle copie perfette, si può ipotizzare con ragione di essere vittime di attività di intercettazione e spionaggio.
“È consigliabile rivolgersi subito a un esperto e richiedere l’ispezione della propria casa o del proprio ufficio non appena si ha il sospetto che un qualche tipo di attività illecita sia in corso. Agire tempestivamente è in molti casi l’arma più efficace.” – Antonio Piccinni – Head of Operations Investigations Unit di INSIDE
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