Cos’è un’indagine patrimoniale su persona fisica e a cosa serve
Tra le controversie che possono emergere più di frequente tra privati e aziende vi sono quelle inerenti al recupero di debiti pregressi; non di rado il soggetto debitore può risultare inadempiente, costringendo il creditore ad attivarsi per la tutela dei propri diritti e la riscossione dei crediti maturati. A tale scopo, le aziende o soggetti di altro tipo possono avvalersi dei riscontri ottenuti per mezzo di apposite verifiche, ossia un’indagine patrimoniale su persona fisica: vediamo di seguito di cosa si tratta, a chi bisogna rivolgersi per effettuarle e in quali contesti può risultare utile.
Cos’è un’indagine patrimoniale
Un’indagine patrimoniale è una procedura investigativa a carico di un soggetto (persona fisica o soggetto economico) condotta da tecnici specializzati per mezzo di specifici controlli incrociati. Come spiega nel dettaglio Salvatore Piccinni – Managing Director Head of Southern Europe di Inside Intelligence & Security Investigations, l’indagine patrimoniale rientra nelle procedure d’indagine finanziaria e, in quanto tale, rappresenta uno strumento investigativo utilizzabile in diversi ambiti e per vari scopi. Come suggerisce il nome stesso, essa indica una serie di verifiche economico-finanziarie mediante le quali si individuano gli elementi, di qualsiasi natura, che costituiscono il patrimonio di un determinato target, sia esso rappresentato da un soggetto economico (società o azienda) o da una persona fisica.
Quando si parla di indagine su persona fisica
Un’indagine patrimoniale diviene un’indagine a carico di persona fisica quanto le procedure investigative mirano a rintracciare e ad identificare gli estremi della situazione patrimoniale di un singolo individuo. Va ricordato, a tal proposito, che l’ordinamento italiano riconosce come “persona fisica” qualsiasi essere umano nato vivo, in base ad una nozione che può essere desunta da varie fonti di diritto, dalla Costituzione a numerosi articoli del Codice civile, fino al Codice di crisi d’impresa; il “consumatore”, ad esempio, viene definito quale “la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigiana o professionale eventualmente svolta” (Articolo 2). Pertanto, un’indagine patrimoniale su persona fisica è tale quando il target della procedura investigativa è rappresentato da un singolo individuo, preso in considerazione in quanto tale e non, ad esempio, come esercente di un’impresa individuale.
A cosa serve l’indagine patrimoniale su persona fisica
Come accennato in precedenza, le indagini patrimoniali posso trovare attuazione in diversi ambiti. Ciò nonostante, lo scopo delle varie procedure resta il medesimo: individuare tutti gli elementi indicatori della reale situazione patrimoniale del soggetto sottoposto ad indagine, sia per quanto concerne gli attivi che le eventuali passività. In aggiunta, le verifiche possono limitarsi all’ambito nazionale o assumere una portata internazionale, a seconda delle caratteristiche peculiari del target.
Nello specifico, le indagini patrimoniali possono essere orientate al perseguimento di diversi obiettivi:
- Comprovare la solidità finanziaria e patrimoniale di una persona fisica;
- Accertare la situazione economico-finanziaria di una persona fisica circa eventuali posizioni debitorie o creditizie;
- Riscontrare omissioni, discrepanze o anomalie rispetto a quanto dichiarato da persona fisica circa lo stato del proprio patrimonio personale;
- Quantificare il patrimonio individuale di una persona fisica attraverso il riconoscimento di tutti gli elementi che fanno parte dello stesso.
I vari riscontri delle indagini patrimoniali a carico di una persona fisica possono essere funzionali a diversi obiettivi investigativi; nella maggior parte dei casi, procedure di questo tipo sono propedeutiche alla richiesta di estinzione di un debito o rientrano in un più ampio processo di due diligence nell’ambito di contrattazioni di natura finanziaria (lo screening del patrimonio di un eventuale investitore o nuovo socio è un passaggio fondamentale per la tutela degli interessi dei soggetti maggiormente esposti e l’esito delle contrattazioni). In linea di principio, quindi, questo tipo di indagini servono a tutelare una posizione potenzialmente vulnerabile – quasi sempre quella del mandante – che ha bisogno di ottenere prove concrete ed inconfutabili inerenti ad una controparte inadempiente o che potrebbe risultare come tale.
Come viene effettuata l’indagine
Nel caso in cui emerga la necessità di effettuare indagini patrimoniali a carico di una persona fisica, è consigliabile affidarsi a figure specializzate ed in particolare ad un’agenzia di investigazione privata specializzata in indagini finanziarie. Il mandato può essere conferito in prima persona dal diretto interessato o, in alternativa, tramite un legale rappresentante (quest’ultima opzione rappresenta la prassi più diffusa). Una volta stabilito un primo contatto, le parti si confrontano per concordare l’obiettivo dell’intervento, fissando gli estremi dell’indagine per mezzo di apposite clausole (come ad esempio quelle relative alla privacy di dati potenzialmente riservati o sensibili). Espletate le formalità iniziali, gli agenti incaricati possono procedere ad avviare l’iter investigativo vero e proprio.
Il primo step consiste nell’acquisizione dei dati relativi al soggetto da sottoporre ad indagine; nel caso si tratti di un dipendente (o ex dipendente) di un’azienda o di una società, il mandante (datore o ex datore di lavoro) può fornire, oltre agli estremi anagrafici, anche il curriculum, il contratto di lavoro ed eventuali referenze prodotte da parte di terzi. In tal modo, gli investigatori possono delineare il profilo personale del target delle indagini. Ottenuti i dati necessari, gli agenti incaricati possono implementare le necessarie verifiche atte a ricostruire il patrimonio riconducibile al soggetto indagato mediante le seguenti verifiche:
- Accertamento dei dati anagrafici, dello stato familiare e dell’occupazione corrente;
- Verifica del domicilio e della residenza, sia mediante la consultazione degli archivi pubblici che per mezzo di specifiche procedure di supervisione attiva (pedinamento) o passiva (appostamento);
- Individuazione di conti correnti bancari o postali intestati a nome della persona fisica oggetto dell’indagini, da affiancare alla ricerca di carte di credito o debito (bancarie o postali) con medesimo intestatario;
- Verifica della presenza di eventuali beni immobili intestati al soggetto indagato, per mezzo della consultazione degli appositi registri pubblici (archivio catastale);
- Verifica della presenza di eventuali veicoli intestati alla persona fisica indagata, per mezzo di visura nominale presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA);
- Individuazione dell’attuale impiego presso un’azienda o una società con sede in Italia o all’estero con contingente verifica della carica o posizione ricoperta all’interno della stessa;
- Verifica di eventuale titolarità di un’azienda individuale o di altra natura per mezzo di una visura presso gli archivi della Camera di Commercio competente per il territorio;
- Individuazione di azioni (in corso o pregresse) di natura pregiudizievole in riferimento allo stato di solidità finanziaria e patrimoniale, come ad esempio pignoramenti, protesti, procedure fallimentari e accuse di bancarotta (se il soggetto è titolare di un’azienda, le verifiche possono includere l’ottenimento di un certificato di vigenza).
Gli esiti delle verifiche effettuate vengono riportati in un dossier investigativo che riporta i riscontri emersi in sede d’indagine.