Indagini per assenteismo di dipendenti a lavoro

Tutela i tuoi interessi con Inside: scopri come indagare sull'assenteismo sospetto dei tuoi dipendenti e procedere al licenziamento per giusta causa.

L’assenteismo, inteso come l’assenza ingiustificata o il frequente ricorso a permessi, malattie o congedi, è una sfida che molte aziende affrontano quotidianamente. Infatti, la gestione efficace della presenza dei dipendenti è fondamentale per il corretto funzionamento di un’organizzazione e per garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo.

In questo contesto, le indagini per assenteismo diventano uno strumento essenziale per le aziende che desiderano identificare e affrontare le cause sottostanti e garantire la massima efficienza operativa.

 

Sospetti un assenteismo dei dipendenti in azienda?

Assenteismo dipendenti: il contesto normativo

Un dipendente assenteista a lavoro può rappresentare un grave problema per un’azienda e può comportare disagi a datori di lavoro e colleghi.

L’art. 2119 c.c. prevede la possibilità di recedere da un contratto “prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, neppure a titolo provvisorio, del rapporto”.

Pertanto, l’assenteismo dal posto di lavoro può essere motivo di licenziamento per giusta causa. Tuttavia, come afferma Paola Orlando – Legal, Corporate Affairs, Compliance, Criminal Law and Anticorruption:

spesso, il datore di lavoro ha difficoltà a licenziare un dipendente assenteista e a far valere i propri diritti in assenza di prove reali e documentate.”

Per questo motivo, molti datori di lavoro scelgono di tutelarsi rivolgendosi a noi di INSIDE, la nostra agenzia investigativa internazionale specializzata in indagini sull’assenteismo dei dipendenti, in grado di reperire e documentare elementi di prova utili a legittimare il licenziamento per assenteismo nei confronti del dipendente infedele e scorretto.

Con il nostro servizio di investigazioni assenteismo Milano e in tutto il territorio nazionale, individuiamo le cause di assenza e/o i comportamenti opportunistici e incompatibili con il rapporto di lavoro, al fine di dimostrare la sussistenza di fatti e ragioni valide che giustifichino l’assenza prolungata o meno del dipendente. Si tratta di casi di:

  • assenteismo per finta malattia del dipendente;
  • finto infortunio e svolgimento di una seconda attività;
  • prolungamento dei tempi di guarigione;
  • falsa attestazione di presenza.

Assenteismo dal lavoro: perché bisogna intervenire tempestivamente

L’assenteismo dal lavoro, quando diffuso tra i dipendenti, può generare una serie di ripercussioni significative per il datore di lavoro.

Oltre all’impatto diretto sulla produttività, l’assenteismo può tradursi in costi elevati per l’azienda. Infatti, la copertura di mancate ore lavorative, la gestione delle sostituzioni e il rallentamento delle operazioni quotidiane possono contribuire a un aumento dei costi operativi.

Inoltre, l’assenteismo cronico può influire negativamente sulla coesione del team e sulla morale dei dipendenti presenti, generando un ambiente lavorativo meno collaborativo. E può anche avere impatti negativi sulla reputazione dell’azienda, specialmente se la qualità dei servizi o dei prodotti offerti subisce un calo.

Affrontare queste dinamiche richiede un approccio olistico e tempestivo che comprenda strategie preventive e indagini su assenteismo, mirate a identificare le cause sottostanti.

Solo affrontando queste problematiche in modo proattivo, i datori di lavoro possono sperare di ridurre le ripercussioni negative sull’azienda e creare un ambiente di lavoro più sano e produttivo. Questo è il motivo per cui i nostri servizi sono molto richiesti, soprattutto nelle grandi città, come il nostro servizio di indagini assenteismo Roma.

 

Sospetti un assenteismo dei dipendenti in azienda?

 

Dipendenti assenteisti: tutti i casi gestiti da INSIDE

Assenteismo per finta malattia del dipendente

La condotta del lavoratore assenteista che abbia agito fraudolentemente nei confronti del datore di lavoro simulando uno stato di finta malattia integra gli estremi di un inadempimento contrattuale tale da non consentire la prosecuzione, neppure transitoria, del rapporto di lavoro.

Per questo motivo, l’accertamento di assenteismo a lavoro legittima il datore di lavoro a procedere con il licenziamento del dipendente per giusta causa.

Assenteismo per finto infortunio del dipendente

L’infortunio si differenzia dalla malattia in quanto si tratta di un qualsiasi incidente intercorso durante l’orario di lavoro o nel tragitto casa-lavoro o, ancora, nel caso di spostamenti da una sede lavorativa ad un’altra.

Accade sovente che, fingendo un infortunio, il dipendente si assenti da lavoro per svolgere una seconda attività lavorativa o per dedicarsi ad attività del tutto incompatibili con la presunta inabilità temporanea e parziale causata dall’infortunio. Oppure che lo stesso lavoratore decida di prolungare il periodo di assenza a lavoro, nonostante la guarigione sia già avvenuta.

Tale condotta determina un inadempimento contrattuale tale da pregiudicare la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro. Per tale motivo, si possono richiedere indagini aziendali al fine di accertare e verificare un eventuale finto infortunio e legittimare così il datore di lavoro a licenziare il dipendente per giusta causa.

Assenteismo per prolungamento dei tempi di guarigione a seguito di malattia o infortunio

Il dipendente infedele che, nel corso della malattia o dell’infortunio, adotti un comportamento volto ad ostacolare il processo di guarigione contribuendo, al contrario, ad un peggioramento delle proprie condizioni di salute, è passibile di licenziamento.

Il motivo è legato al fatto che si è in presenza di una violazione degli obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà nonché dei doveri di correttezza e buona fede, tale da far venire meno quindi la relazione fiduciaria tra datore di lavoro e lavoratore.

Questi sono elementi essenziali del rapporto di lavoro subordinato e la loro mancanza impedisce la prosecuzione, anche provvisoria, dello stesso.

Falsa attestazione di presenza in servizio

La falsa attestazione della presenza in azienda di un dipendente operata attraverso la timbratura del badge da parte di un collega rappresenta una condotta lesiva del vincolo fiduciario sussistente tra datore di lavoro e lavoratore tale, dunque, da giustificarne il licenziamento (art. 55 quater d.lgs 165/2001).

Il cartellino marcatempo, infatti, costituisce un documento a uso esclusivo del titolare non cedibile a terzi. Un comportamento difforme genera una violazione dei doveri di diligenza e buona fede legittimando il datore di lavoro a licenziare l’autore del comportamento scorretto per giusta causa.

Qualora vi sia il sospetto che il dipendente non sia sul posto di lavoro, pur risultando presente in servizio, ovvero che lo stesso si allontani senza uno specifico titolo che lo autorizzi, il datore di lavoro può richiedere l’intervento di esperti che svolgano investigazioni aziendali atte ad accertare la condotta antigiuridica tenuta dal lavoratore.

Inoltre, con l’aiuto di Inside potrai richiedere controlli di abuso della legge 104/92 oppure verificare la regolare e corretta fruizione dei permessi sindacali.

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