Sviamento della clientela: cos’è e come proteggersi dalla concorrenza sleale

13 Mar , 2023 Indagini Aziendali

Sviamento della clientela: cos’è e come proteggersi dalla concorrenza sleale

La vita professionale di un imprenditore può essere minata dallo sviamento della clientela attuato da concorrenti sleali. Infatti, accanto al fisiologico rischio imprenditoriale, un’azienda può trovarsi in difficoltà anche a causa di comportamenti sleali perpetrati da alcuni competitor.

Si tratta di tutti quei casi definiti come concorrenza sleale, di cui lo sviamento della clientela fa parte, e sono atti che mirano a danneggiare una società concorrente e a trarne quindi beneficio economico nonché un vantaggio competitivo.

Vediamo quindi nel dettaglio cos’è lo sviamento della clientela e come ci si può proteggere da questo tipo di concorrenza sleale.

Cos’è lo sviamento della clientela e quando è reato?

Lo sviamento della clientela è definito come lo storno di clienti di un’azienda verso un’altra impresa concorrente. Tale azione diviene un atto di concorrenza sleale, e dunque un reato, quando viene effettuata da parte di un imprenditore al fine di danneggiare un suo competitor.

In particolare, il caso di sviamento della clientela con dolo rientra nell’utilizzo diretto o indiretto di qualsiasi mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e capace di danneggiare l’azienda concorrente. Questo è definito dall’art. 2589 del codice civile come atto di concorrenza sleale.

Ma come può configurarsi un caso di concorrenza sleale per sviamento della clientela?

I casi più comuni si verificano quando un concorrente utilizza competenze professionali e know how aziendali per dirottare i clienti verso un’altra realtà aziendale.

È il tipico caso di un ex dipendente (ma anche un ex socio o un ex amministratore) che sottrae i clienti della precedente azienda per cui lavorava, sfruttando il registro clienti o altre informazioni legate ai prezzi dei prodotti o alle particolari condizioni attuate.

Anche sfruttare i rapporti con i clienti instaurati durante la collaborazione presso la precedente azienda può rientrare nell’ambito del reato di sviamento della clientela.

Sebbene però questi siano i casi più comuni, ciò non toglie che anche una figura che non ha mai fatto parte di un’azienda può sottrarle la clientela in modo indebito.

Un’azienda danneggiata economicamente dallo sviamento della clientela può richiedere il risarcimento, sia giuridico che extragiudiziale, delle perdite finanziarie subite. Tuttavia, per ottenere il risarcimento è necessario che l’azione subita risponda a dei requisiti prestabiliti.

Sviamento della clientela: quali sono i presupposti per ottenere risarcimento?

Per poter richiedere il risarcimento dei danni subiti dallo sviamento della clientela, e vederlo accogliere con successo, è necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  • possedere le prove della perdita della clientela;
  • essere in possesso di prove valide che dimostrino l’avvenuto sviamento della clientela. Infatti con la sentenza n. 8215/2017 la Cassazione ha precisato che il danno provocato all’imprenditore deve essere accertato come azione con dolo da parte di un concorrente;
  • poter dimostrare efficacemente la perdita economica subita e la correlazione fra tale perdita e l’atto di sviamento della clientela.

Precisiamo che questi 3 presupposti devono coesistere, non rilevando ai fini del reato, per esempio, il mero passaggio di un certo numero di dipendenti da un’azienda ad un’altra concorrente. In questo caso, infatti, bisogna anche provare che tale passaggio sia stato forzato affinché il concorrente potesse acquisire la clientela.

In ultimo, affinché si possa parlare di reato di sviamento della clientela, la parte lesa e la parte danneggiante devono essere imprenditori in concorrenza economica (ma le aziende non devono necessariamente appartenere allo stesso settore).

Com’è ovvio, in una situazione così delicata è fortemente sconsigliato svolgere autonomamente la raccolta di prove, poiché le informazioni acquisite in modo scorretto potrebbero essere invalidate, con il conseguente rigetto della richiesta di risarcimento.

Come fare quindi per ottenere il giusto risarcimento se si è vittima di sviamento della clientela?

Come tutelarsi ed essere risarciti in caso di sviamento della clientela?

Se sospetti di essere vittima di sviamento della clientela perpetrata ai tuoi danni da un ex dipendente, un ex socio o semplicemente da un tuo concorrente, l’agenzia investigativa INSIDE può aiutarti.

Le investigazioni aziendali sono infatti il modo migliore per poter raccogliere le prove necessarie.

Gli esperti della nostra agenzia investigativa, mediante opportune investigazioni volte al raccoglimento di prove, possono dimostrare la sussistenza di atti di concorrenza sleale per sviamento della clientela.

Una volta ricevuto l’incarico dall’azienda cliente, ricerchiamo prove riguardanti gli avvenuti atti di concorrenza sleale e le raccogliamo in un unico dossier, utilizzabile come elemento probatorio sia in tribunale sia nei procedimenti extragiudiziali.

Questo ti consente di massimizzare le probabilità di ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti.

Pertanto, l’unica soluzione per permetterti di essere tutelato al 100% è rappresentata dalle indagini svolte da investigatori altamente qualificati, nonché esperti conoscitori delle norme giuridiche, come i professionisti della nostra agenzia investigativa INSIDE.

Come afferma Antonio Piccinni – Head of Operations –  Investigations Unit di INSIDE – INTELLIGENCE & SECURITY INVESTIGATIONS: “i danni subiti dagli imprenditori a causa di atti di concorrenza sleale, come lo sviamento della clientela, sono più frequenti di quanto si immagini. Abbiamo aiutato numerosi imprenditori nel raccogliere prove certe che gli hanno poi permesso di ottenere il giusto risarcimento. Purtroppo è capitato anche di vedere aziende soffrire per aver sottovalutato l’importanza di rivolgersi ad agenzie investigative professionali, ritrovandosi così a subire un doppio danno, quello della concorrenza sleale e quello del mancato risarcimento.”  

Se subisci atti di concorrenza sleale da un imprenditore, che sia un ex dipendente, un ex socio oppure una figura professionale estranea alla tua azienda, contattaci. Saremo lieti di fornirti una consulenza preliminare totalmente gratuita nonché un servizio completamente su misura per la tua azienda volto a contrastare il reato di concorrenza sleale.


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