Obbligo Green Pass: come contrastare l’assenteismo illegittimo dei dipendenti

20 Ott , 2021 Blog, Indagini Aziendali

Obbligo Green Pass: come contrastare l’assenteismo illegittimo dei dipendenti

Il Dl. 127/2021, ha introdotto l’obbligo green pass per i lavoratori dipendenti ed autonomi a partire dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere le adeguate condizioni di sicurezza.

i dipendenti pubblici e i lavoratori privati non potranno svolgere la propria attività lavorativa o accedere ai luoghi in cui la predetta attività è svolta se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde COVID-19.

L’obbligo green pass prevede che i lavoratori, nel caso in cui comunichino di non essere in possesso della predetta certificazione al momento dell’accesso al luogo di lavoro, sono considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della certificazione, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata, al lavoratore non è dovuta la retribuzione ne altro compenso o emolumento.

Questo regolamento oltre ad aver diviso l’opinione pubblica sta generando un fenomeno particolare, ovvero quello delle “false malattie”. Questo fenomeno si sta manifestando a causa della mancata retribuzione imposta dal decreto per i lavoratori assenti per i motivi suindicati. Alcuni lavoratori per non perdere le giornate lavorative retribuite, manifestano dei comportamenti illegittimi, simulando delle patologie o delle condizioni fisiologiche che gli impedirebbero di essere presenti sul luogo di lavoro, dichiarando uno stato di malessere psico-fisico che in questo caso risulterebbe falso.

Con l’introduzione del decreto legge green pass obbligatorio, infatti, l’Inps ha registrato un aumento del 23% delle malattie rispetto alla settimana precedente. Alla luce di quanto rilevato, potremmo dire che si è concretizzata la previsione secondo cui, chi non è munito di certificazione verde COVID-19? ha già provveduto ad inviare certificati medici per malattia, strumentali ad eludere tale previsione normativa, o si è attivato ad utilizzare in maniera indebita istituti quali congedi parentali e straordinari ex. D. Lgs. 151/2021 ed ex L. 104/1992.

I datori di lavoro possono contrastare il fenomeno dell’assenteismo causato dall’obbligo del green pass, attraverso verifiche o particolari indagini effettuate da investigatori esperti, individuando in questo modo i soggetti che hanno usufruito illegittimamente dei permessi retribuiti e che hanno violato gli obblighi previsti dal Dl. 127/2021.

L’agenzia investigativa INSIDE offre un supporto concreto alle imprese, agli enti e alla collettività, mirato ad accertare gli abusi per falsa malattia dei dipendenti, scaturiti dall’entrata in vigore del dpcm green pass obbligatorio e non solo.

Grazie alla sua rete di investigatori privati, INSIDE è in grado di reperire e documentare elementi di prova validi a legittimare il licenziamento per assenza ingiustificata del lavoratore infedele, individuando le cause dell’assenza e dimostrando, attraverso un dossier investigativo dettagliato, il comportamento scorretto del dipendente nei confronti del datore di lavoro.


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