Cosa si intende per Risk Analysis
Un’operazione di carattere economico o finanziario, così come un progetto od un’iniziativa presentano (quasi) sempre dei rischi. Per questo, spesso un soggetto è chiamato a svolgere delle indagini apposite, in grado di quantificare l’entità e la tipologia di rischio connaturato agli sviluppi futuri derivanti da un’acquisizione, una cessione o una qualsiasi altra tipologia di operazione economico-finanziaria.
Cos’è la Risk Analysis
La Risk Analysis è l’analisi del rischio: essa rientra in una più ampia operazione valutativa generalmente identificata come ‘valutazione del rischio’ (in inglese: ‘Risk assessment’). La differenza sostanziale è che l’analisi prevede l’individuazione dei fattori di rischio (reale o potenziale) mentre la valutazione può prendere atto dell’esistenza di tali fattori ed accettarla, in quanto portatori di un rischio “sostenibile”.
In termini estremamente generici, la Risk Analysis è applicabile ad una vasta gamma di ambiti, anche ben diversi da quello economico o finanziario. Ciò nonostante, questo processo rappresenta una prassi abbastanza diffusa per un gran numero di aziende che operano sei settori più disparati.
A cosa serve la Risk Analysis
Le finalità di un’analisi del rischio sono diverse benché il processo, di per sé possa essere inquadrato come ‘preventivo’, in quanto serve spesso a prospettare scenari futuri sulla base di valutazioni a loro volta sviluppate a partire dai dati raccolti dagli analisti. Questa fase preliminare funge poi da supporto ad uno step successivo, che prevede la pianificazione delle contromosse da mettere in atto nel momento in cui il rischio ‘previsto’ si possa concretizzare.
Nel dettaglio, la Risk Analysis può essere implementata per perseguire i seguenti obiettivi:
- Prevedere e ridurre gli effetti negativi di uno o più eventi avversi;
- Valutare se (e come) i potenziali fattori di rischio legati ad un’iniziativa specifica sono sufficientemente controbilanciati dai benefici da essa derivanti; in tal caso l’analisi può risultare molto importante (se non decisiva) all’interno del processo decisionale per la prosecuzione dell’azione o la sua interruzione;
- Individuare quali e quante risorse sarebbero necessarie nel caso in cui il rischio si concretizzasse;
- Prospettare cambiamenti sensibili all’interno dell’ambiente aziendale e/o del settore in cui opera l’azienda e prepararsi di conseguenza; l’analisi può mettere in preventivo uno scenario futuro in cui l’area di mercato vede l’ingresso di nuovi competitor oppure la stessa è soggetta a nuovi sviluppi normativi da parte del legislatore.
Come si effettua una Risk Analysis
Bisogna anzitutto premettere come esistano vari ‘livelli’ di analisi: la Risk Analysis può essere condotta in maniera informale o formale, individuale, collettiva o corporativa; spesso assume anche un carattere strategico.
Ad ogni modo, il primo passo di un processo che può essere articolato e laborioso, consiste in un’indagine preliminare. Ciò vuol dire che si rende necessario anzitutto delimitare l’ambito d’azione, individuando quali e quante variabili vadano effettivamente prese in considerazione.
La fase successiva è rappresentata dall’identificazione dei fattori di rischio, siano essi visibili o impliciti, che possono minacciare un progetto. Essi possono essere tanto ‘interni’ (legati, ad esempio, ad alcune caratteristiche dell’azienda o di alcuni comparti della stessa) quanto ‘esterni’ (mutamento degli assetti di mercato, modifica, abrogazione o revisione delle leggi in vigore, accrescimento della concorrenza e così via).
Una volta identificato, il rischio va analizzato. Per tanto, dopo l’identificazione si può procedere alla valutazione qualitativa e quantitativa dei fattori di rischio. Spesso quest’ultima viene condotta attraverso specifici software, in grado di quantificare in maniera chiara il margine di rischio: ne è un esempio, in tal senso, la stima quantitativa della potenziale perdita di valore di un asset economico di un’impresa o di un’azienda. Un’altra componente di questo livello di analisi è quella probabilistica: la valutazione del rischio, infatti, è chiamata anche a determinare con quale probabilità il rischio stesso possa concretizzarsi, oltre a prospettare le conseguenze e le ripercussioni di tale evenienza.
Nello specifico, un’analisi qualitativa prospetta le probabilità che il rischio (che in tal caso viene etichettato come ‘basso’, ‘medio’ o ‘alto’) si concretizzi. Il punto di vista quantitativo, invece, si concentra sulla portata – in genere espressa in termini economici e finanziari – dei danni che possono scaturire dall’accettazione di un fattore di rischio. In genere, le valutazioni di questo tipo vengono effettuate solo dopo quelle di tipo qualitativo.
Fatto questo, si può passare allo sviluppo di un piano di gestione del rischio (in inglese: ‘risk management plan’). Come già accennato in precedenza, esiste la possibilità che un rischio (e tutto quanto da esso ne derivi) venga ad ogni modo preso in considerazione in quanto fatto pressoché inevitabile. Una volta appurato che un fattore di rischio vada ‘accettato’, il piano di gestione deve prevedere una serie di contromisure atte a limitare, attutire, deviare o evitare gli effetti negativi derivanti dalla concretizzazione del rischio.
Le ultime due fasi della Risk Analysis si risolvono nell’implementazione del risk management plan e nel monitoraggio del rischio. La prima procedura consiste nell’attuazione pratica dei dispositivi di controllo, gestione o limitazione del rischio individuati preliminarmente in sede di analisi; la seconda, invece, include tutte le fasi analitiche e valutative descritte fin qui.
Quando va fatta e a chi rivolgersi
Per lo svolgimento di un’analisi del rischio è necessario affidarsi ad un’agenzia di investigazioni privata che offra servizi di sicurezza e che sia in grado di affidare la Risk Analysis a personale esperto e qualificato. Questo genere di servizio viene fornito nel rispetto dello standard ISO/IEC 27002 relativo alla sicurezza dell’informazione.
Come già accennato, la Risk Analysis si presta a numerosi ambiti di applicazione; per tanto, non è semplice specificare quando va richiesta. In generale, ogni soggetto che abbia determinate necessità, può rivolgersi ad uno specialista del settore; l’analisi e la valutazione del rischio, infatti, possono migliorare il livello di sicurezza di un’organizzazione o di un’azienda, sia per ciò che riguarda la parte finanziaria e commerciale, sia per quanto concerne quella dell’organizzazione interna e la sicurezza, al fine di individuare eventuali falle di sistema e porvi rimedio il più velocemente possibile. In aggiunta, la Risk Analysis può giocare un ruolo di primo piano nel processo decisionale, fornendo dati ed informazioni cruciali per orientare lo sviluppo di un progetto o di un’azienda; non meno rilevante è la possibilità, tramite l’analisi del rischio, di ‘soppesare’ la portata economica dello stesso.
Va tenuto conto, infine, che ogni rischio è un’eventualità più o meno probabile, che per tanto potrebbe verificarsi oppure no. Inoltre, la gravità dello stesso è suscettibile di variazione in quanto la reale entità del danno non è mai quantificabile in maniera esatta: tutti i fattori condizionanti, infatti, possono variare nel corso del tempo, così come il soggetto ‘a rischio’, che può evolversi, anche sensibilmente, rispetto al momento storico in cui viene effettuata l’analisi.