Segreto aziendale: come intervenire in caso di dipendenti infedeli
Che cos’è il segreto aziendale e cosa fare quando sono i dipendenti a violarlo.
Segreto aziendale: che cos’è?
Gli esperti della nostra agenzia investigativa svolgono, sotto richiesta delle aziende Clienti, accurate investigazioni sui dipendenti.
Tali investigazioni si propongono di dimostrare eventuali atti illeciti nei confronti del datore di lavoro – per esempio boicottaggio, abuso di permessi garantiti dalla Legge 104 e violazione del segreto aziendale -.
Nello specifico, il segreto aziendale (in inglese business secret o trade secret) è un ramo del segreto professionale che tutela le informazioni, intese come know how, di un’azienda.
Per segreto aziendale, inoltre, si intendono le stesse informazioni aziendali riservate.
Segreto aziendale non è dunque un sinonimo di segreto industriale. Per conoscere nei dettagli che cos’è il segreto industriale, leggi il seguente articolo: “Investigazioni Aziendali: la legge italiana sulla violazione di segreto industriale“.
Segreto aziendale e dipendenti
Secondo l’articolo 2105 del Codice Civile, i lavoratori sono vincolati dall’obbligo di fedeltà.
Tale obbligo si configura in due particolari vincoli. Ecco di seguito quali:
- Obbligo di non concorrenza, che vieta al dipendente di prestare lavoro (anche in proprio) in concorrenza con l’azienda presso cui è assunto.
- Obbligo di riservatezza aziendale, che impone ai dipendenti la non divulgazione del segreto aziendale, ovvero qualsiasi notizia riguardante l’organizzazione ed i metodi di produzione dell’impresa. I dipendenti, inoltre, non possono utilizzare tali informazioni per arrecare danno all’azienda.
Vi è inoltre un secondo articolo che vieta la divulgazione del know how.
Si tratta dell’articolo 622 del Codice Penale, che condanna chiunque riveli un segreto aziendale utilizzandolo a proprio o altrui profitto (ed arrecando danno all’impresa).
Secondo questo particolare articolo, chi compie l’illecito può essere condannato alla reclusione fino ad un anno o al pagamento di una somma che può andare dai 30 ai 516 euro.
I lavoratori, dunque, non possono divulgare a terzi il know how aziendale ed in generale qualsiasi informazione siano venuti a conoscenza durante l’attività lavorativa.
Rivelazione segreto aziendale
Cosa fare se un dipendente rivela il segreto aziendale a terzi?
Ebbene, in questo caso il datore di lavoro può avviare il procedimento disciplinare (obbligatorio) e successivamente licenziare il dipendente per giusta causa.
Qualora il dipendente contestasse il licenziamento, e dunque presentasse ricorso al Giudice del lavoro, il datore deve dimostrare la sussistenza della violazione.
In questo caso è opportuno richiedere professionali investigazioni aziendali sull’infedeltà del dipendente.
Una figura inesperta potrebbe infatti raccogliere prove invalide in tribunale o insufficienti a dimostrare la rivelazione del segreto aziendale.
Le investigazioni aziendali sono necessarie anche in caso di richiesta di risarcimento all’ex dipendente: il datore deve dimostrare non solo la violazione ma anche i danni finanziari causati da tale comportamento.
Segreto aziendale ed accordo di riservatezza
Il datore di lavoro può tutelare ulteriormente il segreto aziendale – sia al momento della stipula del contratto sia successivamente – mediante l’NDA.
Ma cosa vuol dire NDA e come può tutelare il know how di un’azienda?
NDA è l’acronimo di Non-Disclosure Agreement, ovvero accordo di non divulgazione (conosciuto maggiormente come accordo di riservatezza).
L’accordo di riservatezza si rivela molto utile quando un’azienda vuole tutelare il segreto di un determinato progetto, o una determinata fase di un progetto.
Tra i contenuti dell’accordo (il quale deve essere sottoscritto sia dal datore che dal dipendente) devono essere presenti i dettagli sul progetto, le condizioni in cui l’accordo può decadere e l’eventuale risarcimento in caso di violazione.
L’accordo di riservatezza, dunque, tutela dati aziendali, informazioni e progetti che l’impresa non vuole diffondere.
Accordo di riservatezza: durata del vincolo
L’accordo di non divulgazione non presenta dei limiti di tempo comuni a tutte le aziende.
È il datore di lavoro che stabilisce la durata del vincolo, il quale può protrarsi anche oltre il termine del rapporto con il dipendente.
Com’è ovvio, tale accordo deve essere redatto nel rispetto della legge. Dunque una denuncia riguardo la pericolosità del progetto o delle informazioni non costituisce violazione.
Conclusioni.
Il segreto aziendale è tutelato dalla legge, e la violazione da parte di un dipendente determina un presupposto per il licenziamento per giusta causa.
La nostra agenzia investigativa opera a tutela del segreto aziendale ed offre alle imprese accurate investigazioni sui dipendenti infedeli.
Se hai subito un atto di slealtà da parte di uno o più dipendenti, contattaci subito. Saremo lieti di offrirti una consulenza preliminare gratuita ed un servizio investigativo totalmente su misura per la tua azienda.
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