Spionaggio industriale: lo storico caso della Ferrari F2007

3 Ott , 2018 Indagini Aziendali

Spionaggio industriale: lo storico caso della Ferrari F2007

Uno dei casi più famosi di spionaggio industriale è quello relativo al progetto della Ferrari F2007. Ecco tutti i dettagli.


Quando a tradire sono i dipendenti: il caso di spionaggio industriale ai danni della Ferrari.

Gli esperti della nostra agenzia investigativa svolgono accurate investigazioni aziendali di controspionaggio industriale a tutela delle imprese che subiscono violazioni (ambientali ed informatiche) e furti di informazioni da parte della concorrenza. Le indagini di controspionaggio sono volte ad individuare gli autori del reato di spionaggio industriale e raccogliere le prove dell’avvenuto illecito.

Tali investigazioni sono indispensabili alle aziende, in quanto lo spionaggio industriale, o societario, è un fenomeno molto comune tra imprese in concorrenza economica. Il know how di una grossa società, il progetto di un nuovo prodotto non ancora lanciato nonché liste di fornitori e clienti sono solo qualche esempio delle informazioni che possono essere utilizzate da un’altra azienda a scopo di lucro, danneggiando conseguentemente il legittimo proprietario.

Lo spionaggio societario può essere messo in atto in numerosi modi. Ecco qualche esempio:

  • a livello informatico, mediante l’ausilio di particolari figure (come i Cracker informatici, i quali, al contrario degli Hacker, utilizzano le conoscenze informatiche per danneggiare le aziende)
  • attraverso l’installazione di microspie all’interno dell’azienda
  • sfruttando le conoscenze dei dipendenti, in alcune circostanze facilmente corruttibili.

Quest’ultimo caso comprende generalmente dipendenti con elevate conoscenze delle informazioni e delle strategia aziendali, dunque figure molto importanti all’interno dell’azienda.

Uno dei casi più famosi di infedeltà dei dipendenti è dato dal caso di spionaggio industriale ai danni della Ferrari. L’autore dell’illecito – avvenuto nel 2007 – fu Nigel Stepney, l’allora capo meccanico della casa automobilistica.

Come venne scoperto l’atto di spionaggio industriale di Nigel Stepney?

La scoperta dell’avvenuto spionaggio industriale partì da un altro reato, quello di sabotaggio aziendale, compiuto dallo stesso Nigel Stepney. In particolare, Stepney (in occasione del Gran Premio di Monaco del 2007) introdusse una polvere all’interno dei serbatoi delle Ferrari guidate da Kimi-Matias Räikkönen e Felipe Massa per causare un malfunzionamento delle vetture.

Durante le relative indagini, venne scoperto che in precedenza il capo meccanico aveva consegnato a Mike Coughlan, capo progettista della casa automobilistica McLaren, i progetti relativi alla Ferrari F2007. Queste importanti informazioni finirono dunque nelle mani del progettista di una delle più importanti aziende concorrenti della Ferrari: ma come mai Stepney decise di diffonderle?

Il motivo della violazione del segreto industriale, in questa vicenda punto di partenza del reato di spionaggio industriale ai danni della Ferrari, non è stato il denaro, bensì probabilmente la vendetta. Nel 2006 infatti Stepney ambiva alla posizione di direttore tecnico della squadra, posto che però fu riservato a Mario Almondo. È probabile che questo fatto abbia scatenato il desiderio di rivalsa da parte del capo meccanico.

Quali misure vennero prese dalla Ferrari in seguito alla scoperta dell’avvenuto spionaggio industriale?

Le Ferrari, dopo aver scoperto che informazioni riservate di immenso valore erano passate nelle mani della concorrenza, chiese l’intervento della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile.

federazione italiana dell'automobile

In un primo momento la McLaren venne sì considerata colpevole di essere in possesso di informazioni segrete appartenente alla concorrente Ferrari. Però il Consiglio Automobilistico Mondiale della FIA decretò che non vi fossero prove sufficienti a dimostrare un concreto utilizzo di tali informazioni.

Non venne dunque preso alcun provvedimento nei confronti della casa automobilistica.

A questo punto l’allora presidente della FIA Max Mosley decise di presentare ricorso contro la prima sentenza, in quanto alla Ferrari, per via del regolamento della Federazione, era precluso richiederlo.

In seguito ad opportune investigazioni vennero alla luce nuove prove riguardanti la vicenda di spionaggio industriale. Da uno scambio di email tra il collaudatore della McLaren Pedro de la Rosa e il pilota Fernando Alonso, oltre che da diversi SMS, emerse che Mike Coughlan non era l’unico a conoscere il progetto della F2007.

Tali prove vennero presentate alla seconda riunione del Consiglio Mondiale della FIA, durante la quale vennero presi tutt’altri provvedimenti rispetto alla prima sentenza. La casa automobilistica McLaren venne condannata al pagamento di 10 milioni di dollari alla Ferrari nonché alla perdita di tutti i punti ottenuti al mondiale costruttori F1 del 2007.

L’importanza delle investigazioni aziendali nei casi di spionaggio industriale.

La spy story che coinvolse le case automobilistiche Ferrari e McLaren si sarebbe conclusa con un nulla di fatto se non fossero state svolte meticolose investigazioni aziendali.

Se hai subìto un attacco di spionaggio societario non esitare. Contattaci subito per ricevere una consulenza preliminare gratuita, in seguito alla quale individueremo i fini giuridici del nostro intervento e ti presenteremo un piano investigativo su misura per la tua azienda.

,


Desideri ricevere una consulenza gratuita o un preventivo senza impegno su questo argomento?
CONTATTACI SUBITO: