Licenziamento per furto: come deve agire il datore di lavoro?
I furti ad opera dei dipendenti influiscono pesantemente sulle sorti di un’azienda. Ma quando si può licenziare un lavoratore infedele? Prima di procedere alla denuncia per furto sul lavoro, quali passi dovrebbe compiere il titolare di un’azienda?
Vediamolo nel dettaglio.
Furti in azienda: alcune statistiche
Negli Stati Uniti le statistiche riportano che i piccoli furti in azienda sommano perdite pari al 5% del reddito aziendale annuale e che da essi dipende il 33% dei fallimenti aziendali.
E in Italia? Da Nord a Sud si registrano ogni anno casi di dipendenti infedeli che sottraggono dal luogo di lavoro merce di valore di proprietà dell’azienda, per uso personale o da rivendere illegalmente.
Secondo l’articolo 646 del Codice penale, chi si appropria indebitamente del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto commette un reato di appropriazione indebita e per questo può essere denunciato e punito.
Facchini, capireparto, addetti alla sicurezza: nessun profilo è a priori esente dal commettere un reato di appropriazione indebita ai danni dell’azienda per cui lavora.
Scoprire furti in azienda è così difficile perché in genere chi realizza queste attività delittuose non ha precedenti.
Come procedere allora per tutelare il patrimonio aziendale ed evitare che un’azienda fallisca a causa dei ripetuti furti realizzati dai dipendenti? Dimostrando il crimine commesso e raccogliendo le prove necessarie che permettano di licenziare in tronco (per giusta causa) il dipendente sleale.
Che cosa viene rubato nelle aziende dai dipendenti infedeli?
Principalmente forniture per l’ufficio: sembra che il 52% dei dipendenti sottragga penne, carta per la stampante e altri materiali che appartengono al patrimonio aziendale.
Segue il furto di tempo, ovvero quando un dipendente viene pagato per ore in cui non ha lavorato attivamente per l’azienda.
Al terzo posto troviamo il furto di denaro: dalla sottrazione fisica di liquidità dalle casse o conti dell’azienda a frodi finanziarie, realizzate attraverso le carte di credito aziendali, ma anche richieste illecite di rimborsi, falsificazione di fatture, etc…
Al quarto posto tra i furti aziendali troviamo la sottrazione di merci di proprietà dell’azienda.
L’ultima tipologia di furto aziendale è la sottrazione di informazioni riservate: progetti, dati commerciali, contatti, strategie, etc…
Licenziamento in tronco: in caso di furto si può licenziare per giusta causa
Tutte le aziende subiscono furti da parte dei dipendenti in una forma o nell’altra. In alcuni casi il reato commesso è realmente grave, come il furto di denaro dalle casse aziendali.
Sul licenziamento per furto di denaro la Cassazione si è espressa affermando che vi si può applicare la giusta causa e quindi cessare il rapporto lavorativo in tronco.
Più frequentemente il furto riguarda piccole sottrazioni (un lavoratore che sottrae le materie prime usate dall’azienda o che si porta a casa resti della produzione).
In questi casi, i dipendenti non credono di arrecare danno alla propria azienda sottraendo piccole quantità di merce o oggetti del patrimonio aziendale.
Il problema non è il furto di per sé ma la sua frequenza: i piccoli furti, ripetuti nel tempo e da più soggetti, possono sommare rapidamente un 5 o un 10% del fatturato aziendale, erodendo in modo significativo la capacità di un imprenditore di investire su materiali o macchinari per portare avanti la produzione.
Il furto in azienda può essere punito con il licenziamento in tronco del dipendente colpevole, rientrando quindi nei casi previsti dalla legge per applicare la giusta causa.
Al datore di lavoro spetta però l’onere della prova, ovvero dimostrare che all’interno della propria azienda sia stato perpetrato un furto da un dipendente.
Per licenziare un dipendente in tronco per furto servono le prove
Per licenziare per furto un dipendente è imprescindibile raccogliere prove del reato commesso: il titolare dell’azienda deve dimostrare i suoi sospetti.
Ma come fare?
In casi fortuiti il dipendente può essere colto in flagrante o un collega può avvertire il datore di lavoro di un’attività sospetta.
In generale, però, il modo migliore per raccogliere prove è mettere in atto una strategia di investigazione quando si rilevano ammanchi o situazioni sospette.
Sconsigliamo al datore di lavoro di provvedere personalmente alla raccolta di prove di un furto in azienda, per le seguenti ragioni:
- potrebbe essere pericoloso per la sua incolumità;
- non avendo le competenze necessarie per svolgere le indagini, l’imprenditore potrebbe ignorare dettagli fondamentali per l’individuazione del colpevole;
- per mancanza di esperienza potrebbe mettere in fuga il colpevole in un momento chiave dell’attività delittuosa, vanificando tutti i precedenti sforzi di raccolta delle prove;
- ancora una volta per mancanza di esperienza nell’attività di indagine, il titolare dell’azienda potrebbe violare la legge e passare dalla parte del torto. Per fare un esempio, per installare telecamere sul posto di lavoro è necessario attenersi a una rigida normativa e verificare cosa dice lo Statuto dei lavoratori. In caso contrario si incorre in pesanti multe.
Licenziamento per furto: come dimostrarlo con un’agenzia investigativa
Per tutti questi motivi, un imprenditore che sospetta di essere vittima di furti in azienda dovrebbe rivolgersi a una agenzia di investigazioni specializzata in indagini sui dipendenti come INSIDE.
Dare mandato a dei professionisti significa raccogliere rapidamente e nel pieno rispetto della Legge prove utili per agire contro un dipendente sleale. In questo modo il datore di lavoro potrà procedere al licenziamento in tronco per giusta causa (se lo riterrà opportuno) e mettere in salvo la propria azienda da ulteriori furti.
Come vengono raccolte le prove per dimostrare un furto aziendale
Gli investigatori di INSIDE per prima cosa realizzano un colloquio con il titolare per capire:
- qual è la situazione attuale,
- che avvenimenti si sono verificati fino a quel momento,
- quali sono i sospetti dell’imprenditore.
Gli indizi forniti possono essere utilizzati per mettere l’indagine sulla strada giusta ma ogni sospetto va sempre attentamente verificato.
Una volta compresa la situazione, gli investigatori valutano le tecniche investigative più efficaci nel caso specifico (investigazioni passive, come il controllo attraverso sistemi di videosorveglianza, o attive, con il pedinamento dei dipendenti sospetti) e si confrontano con i consulenti legali per definire interventi mirati che rientrino nei confini stabiliti dalla Legge.
La strategia investigativa sarà presentata al titolare dell’azienda per approvazione e poi messa in atto secondo le tempistiche e modalità più opportune.
Al termine dell’indagine per furto in azienda, gli investigatori di INSIDE consegnano al titolare un dossier dettagliato con tutte le prove raccolte: immagini, audio e video che potranno essere usati per denunciare per furto il lavoratore infedele.
INSIDE fornisce al titolare dell’azienda anche i protocolli di sicurezza e prevenzione
Un altro grande vantaggio di rivolgersi a un’agenzia di investigazioni professionale per scoprire i furti nella tua azienda è che, al termine delle indagini, gli investigatori potranno elaborare un report sui punti deboli della sicurezza della tua azienda.
“Carenza di controlli in punti strategici, mancanza di vigilanza in orari critici, misure di sicurezza informatica insufficienti, condotte imprudenti, gestione inesperta: queste sono solo alcune delle possibili falle che il team di INSIDE può rilevare e in base alle quali suggerirà al titolare dell’azienda di implementare protocolli di sicurezza e prevenzione che impediranno il ripetersi dei furti in azienda.” – Maurizio Sala – Operations Specialist – Investigations Unit di INSIDE – INTELLIGENCE & SECURITY INVESTIGATIONS.
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